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A tu per tu con… Mister Achille Fabbri

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Professionalità, cura dei particolari, carisma ed esperienza da vendere. Con i numeri dalla sua ed il curriculum che parla da solo (indimenticabile il trienno corianese 2006 – 2009 con ben 3 promozioni dirette, la salvezza raggiunta a Cattolica nel 2013 – 2014. Senza dimenticare la piccola impresa della passata stagione e quella di quest’anno sempre dalle parti del Grandi).

La domanda è ricorrente: cosa ci fa Achille Fabbri ancora in Promozione? Ce lo chiediamo noi che scrivamo e se lo chiedono molti addetti ai lavori. Sarà…

Poco male per il Tropical ed il presidente Marzi che qualcuno non si sia ancora accorto di lui e delle sue indubbe capacità… Anche perchè Achille ha trovato nel Tropical una seconda famiglia e a Coriano sta benissimo.

In esclusiva per il nostro sito
, il tecnico corianese stila il bilancio di questo 2015 tra alti (molti), e bassi (meno). E non solo.

Mister, una prima parte di stagione a dir poco sorprendente per la sua squadra; nessuno si aspettava questo exploit. Qual’è stata l’arma vincente?
“Senza alcun dubbio il gruppo. Quello di quest’anno è a dir poco unico ed incredibile. Si tratta di ragazzi davvero speciali, che sono prima di tutto ottimi uomini e poi bravissimi calciatori. Mai una parola fuori posto da nessuno, predilezione al lavoro e impegno massimo dal primo giorno di raduno ad oggi. Quello che hanno fatto in questa prima parte di girone è qualcosa di unico. Per questo avrei voluto ringraziarli uno ad uno con un sms o con un Whatsapp, ma mi viene molto più facile farlo pubblicamente ed in questa occasione”.

Che Tropical dovremo aspettarci in questo 2016? Saremo in grado di lottare per un piazzamento playoff (che sarebbe a dir poco clamoroso)?
“La nostra filosofia è dare battaglia a tutti in ogni partita e dare il 110% dal 1° al 95° minuto. E così faremo in tutte le 16 gare che ci restano da giocare, a partire dalla delicata sfida del 10 gennaio in casa della capolista Marignano. L’obiettivo è mettere in cascina quuanto prima quei 13-14 punti che ci garantirebbero la salvezza al 99%. A quel punto si vedrà.”.

Nelle ultime gare il Tropical è parso un po’ sulle gambe. Parecchi giocatori chiave hanno perso brillantezza ed energie fisiche
“Si, specialmente i sammarinesi hanno accusato molto la stanchezza in questo rush finale di campionato. Ovviamente gli impegni delle nazionali logorano, considerando che le trasferte europee sono il più delle volte lunghe e spesso abbiamo disputato 3 partite in una settimana. Ma anche domenica contro il Bakia tutti hanno corso e dato il massimo fino al 95′: non posso assolutamente rimproverare nulla a nessuno. Questa sosta è arrivata al momento giusto.

A tal proposito, ci aspettano un trittico di partite niente male: Marignano alla ripresa, Castrocaro al Grandi e Dovadola fuori
“Ci faremo trovare assolutamente pronti. Come detto, con un gruppo di giocatori così posso dormire sonni tranquilli. E’ chiaro che non sarà facile ma proveremo a dare filo da torcere a tutti”.

Per tornare ai livelli (e alla posizione in classifica), di qualche settimana fa, occorre però ritrovare il miglior Matteo Vitaioli
“Si, assolutamente. Matteo è il nostro top player. Ha subito un infortunio importante e delicato che lo ha costretto ad 1 mese di stop e la sua assenza si è fatta sentire. Contiamo di riaverlo sui suoi livelli quanto prima”.

La squadra che ti ha impressionato di più?
“Il Torconca di Simone Lilli gioca davvero bene e sempre palla a terra, com’è nel DNA del mister riminese. Complimenti a loro”.

Marignanese e Fya: sarà una lotta a due? Oppure…
“Dico Marignanese. Ha 11 ottimi titolari, una panchina molto lunga e una società organizzatissima. E in più a dicembre si è ulteriormente rinforzata”.

In casa biancorossoblù, Sammaritani a parte, invece, non sono stati effettuati movimenti in entrata
“E’ un giovane davvero interessante e di prospettiva. Ci farà comodo. Per il resto siamo a posto così. Ovviamente se si presenterà un’occasione importante tra gli svincolati la valuteremo. Ma siamo ben coperti in ogni reparto e abbiamo giovani interessanti che ci possono dare una mano”.

Lago, Bezzi, Rispoli: c’è stato e c’è qualcosa di vero?
“Ripeto, siamo ok così”.

E se n’è andato Acquarelli…
“Mi dispiace davvero tanto per Maicol, uno che ha sempre dato il massimo per amalgamare il gruppo e ha sempre risposto presente quando è stato chiamato in causa. Ero assolutamente contrario alla sua partenza, ma ha chiesto di poter giocare di più, si è presentata l’occasione Vis Misano e l’abbiamo accontentato. Gli auguro ogni bene!”.

Achille Fabbri ed il Tropical: certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano…
Coriano ed il Tropical sono ormai casa mia. Dal presidente Marzi ai dirigenti, passando per chi collabora con la società fino ad arrivare alla Nicolina, la magazziniera, tutte persone splendide, serie ed ammirevoli con le quali è davvero un piacere lavorare. E poi ci sono sempre vicine, soprattutto nei momenti difficili e non fanno assolutamente mai mancare nulla nè a me, nè ai giocatori nè allo staff tecnico. Se un domani le nostre strade si separeranno, porterò questa società e questi colori per sempre nel mio cuore!”.

Hai un messaggio da lanciare a tutti i supporters biancorossoblù?
Innanzitutto faccio a tutti i tifosi del Tropical i migliori Auguri di Buone Feste. Un messaggio?  Grazie per il vostro preziosissimo supporto e sostegno, vi aspetto il 10 al San Giovanni e in tutte le partite che disputeremo da qui a fine stagione. Abbiamo bisogno di voi, mi raccomando continuate a seguirci e a tifare per noi: assieme ci potremo togliere delle bellissime soddisfazioni!”.