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A tu per tu con Filippo Cipriani

DS, ben ritrovato. Come stai e come la stai vivendo?
“Io personalmente abbastanza bene. Diciamo che la sto vivendo un po’ come tutti, con uno stato d’animo al limite tra stupore, incredulità, preoccupazione. Una situazione surreale e nuova che mette davvero in difficoltà. Vediamo come evolve”

Come trascorri le giornate?
“Fortunatamente riesco a lavorare e quando non lo faccio sto a casa. Ogni tanto mi concedo una passeggiata sulla spiaggia in attesa di leggere novità positive”

Sei in contatto con la squadra? Che dicono i giocatori?
“Con alcuni giocatori ho parlato l’altro giorno e ho scritto un WhatsApp nella nostra chat per raggiungerli tutti. Ho indicato il mio desiderio di rivederli presto e ho rivolto loro un pensiero ed un abbraccio virtuale. Essendo i protagonisti assoluti la stanno vivendo in maniera particolare, non avendo il campo sotto i piedi è tutto più difficile”

Veniamo al calcio. Tra le varie ipotesi che stanno circolando riguardanti il futuro del campionato, quale pensi sia la più concreta?
“A mio modo di vedere la più sensata è quella di annullare il campionato laddove non si dovessero giocare più di 10 partite. Sarebbe impossibile stilare una classifica veritiera seppur qualcuno in questa situazione ci potrebbe guadagnare e qualcuno perdere. 10 partite sono 30 punti, penso ad esempio al Cava che potrebbe salvarsi direttamente, così come il Diegaro o il Corticella che potrebbero vincere il campionato. E di conseguenza prevedrei un diritto di ripescaggio a chi è in testa, ovvero la Marignanese”

Un messaggio all’Italia e agli italiani in questo momento storico particolare
“Teniamo duro, cerchiamo di essere ottimisti, ne usciremo. E ripartiremo più carichi e forti di prima!”