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Il Tropical non la chiude e il Borghi coglie 1 punto d’oro

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Solo lampi di vero Tropical; e tante occasioni sprecate. Il pareggio ci sta tutto

2 punti gettati al vento, che avrebbero potuto rappresentare il passo (quasi), decisivo verso la salvezza e permesso di guardare con più tranquillità al futuro (magari con una piccola ambizione playoff). E invece… Invece è successo che la classica partita scontata e già vinta prima di cominciare contro il Borghi ultimo in classifica e già retrocesso da mesi, distanziato ben 24 punti, si è trasformata in un mezzo incubo. Che preoccupa.

Già, perché il Tropical commette il peccato veniale di sottovalutare l’avversario, con un approccio sbagliato alla gara e poca concentrazione, al cospetto di una squadra giovane, libera di testa e senza, ovviamente, nulla da perdere. Apre Magnani, a segno per la 3^ volta consecutiva, chiude Rossi su rigore; nel mezzo tanta confusione, parecchi brividi, valanghe di gol sbagliati e tanta delusione.

E domenica la proibitiva e difficilissima trasferta di Cervia. Speriamo davvero, a fine di campionato (faccendo ovviamente tutti gli scongiuri del caso…), di non dover rimpiangere questi 2 punti

TURNOVER Achille Fabbri cambia qualcosa rispetto all’11 titolare. Escono Matteo Vitaioli e Franca ed entrano Mantovani ed il baby Ndao; Capitan Costantini avanza a centrocampo e di conseguenza Dieng in attacco ad affiancare il confermatissimo Magnani, con Pasolini solito play e Raschi esterno sinistro.

SUBITO MAGNO Dopo 10 minuti il Tropical è già avanti: Mantovani lancia sulla fascia Dieng, scappato via ad una difesa ospite altissima e… da rivedere, il colored biancorossoblù entra in area, piattone preciso per Magnani che tocca in rete ed è 1 a 0.  Tutto facile (sembra…). Dopo 5 minuti è lo stesso Dieng ad avere la palla buona per il raddoppio, ma il suo destro finisce sul tetto del PalaCoriano.

CAOS E POCO RITMO Da lì in poi il Tropical si spegne e subisce, gli ospiti prendono coraggio e capiscono che 1 punto oggi si può davvero fare. Il segnale più concreto arriva al 40′, quando Venturi scappa via ad un disattento Cenci (subentrato al 14′ a Fabio Vitaioli, ko per un guaio alla caviglia), e da posizione defilata colpisce il palo a Brancato battuto.

QUANTE OCCASIONI! Il secondo tempo si apre con i corianesi più determinati, “cattivi” e decisi nel chiudere la partita; ma, come sempre, l’arte del far gol non è proprio un dono dei ragazzi di mister Achille Fabbri. Che per, carità, creano, giocano (oggi a dire il vero a sprazzi ed in maniera poco continua), e si capiscono spesso a memoria come se giocassero assieme da una vita. Ma segnare non è proprio la specialità della casa… Così, in successione, i vari Golinucci, Dieng, Matteo Vitaioli (in campo al posto proprio di Dieng), Costantini e Magnani ci provano e riprovano, senza successo.

CHI SBAGLIA, PAGA Per carità, l’unica occasione creata dall’Asca in tutta la gara va registrata solamente alla mezz’ora della ripresa, quando il neo entrato Michilli chiama Brancato alla parata in corner; ma, come detto, sono i segnali a far presagire qualcosa di… brutto ed inaspettato. Così al 45′, Rossi, assolutamente il migliore degli ospiti, dialoga stretto in area proprio con lo stesso Michilli, Cenci con un intervento disperato e scomposto lo stende ed è rigore: il numero 7 s’incarica del tiro e pareggia. Poi, il triplice fischio e tutti a casa.

DELUSIONE A GO GO Senza giri di parole, oggi i biancorossoblù hanno assolutamente deluso le attese. Dopo una serie di partite toste e tirate come le ultime un calo era prevedibile; ma oggi sarebbe stato importantissimo fare bottino pieno, ed invece questo pari fa pensare che, forse, ci sarà da lottare e soffrire fino alla fine. E questo soprattutto per demeriti corianesi. Onore all’Asca Borghi, che non ha mollato un centimetro, ha lottato su ogni pallone alla morte e ha meritatamente ottenuto il pari, beffando i corianesi nel finale come all’andata. Occorre rialzarsi, subito, già a partire da domenica al Todoli di Milano Marittima; di sicuro non si correrà il rischio di sottovalutare l’avversario e questo è già un buon segnale di partenza…

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IL TABELLINO
Tropical Coriano (3-5-2)
1 Brancato; 4 F. Vitaioli (dal 14′ pt Cenci), 10 Farabegoli, 5 Ndao (dal 27′ st Franca); 3 Mantovani, 11 Costantini, 8 Pasolini, 6 Golinucci, 2 Raschi; 7 Dieng (dal 20′ st M. Vitaioli), 9 Magnani
A disposizione: 12 Belletti, 13 Pellegrini, 17 Della Chiesa, 18 Cannarsa
Allenatore: Achille Fabbri

Asca Borghi (4-4-2)
1 Zoffoli; 2 Donati, 3 Galassi, 4 Giordani, 5 Zangheri (dal 1′ st Babino); 6 Brigliadori (dal 14′ st Michilli), 7 Rossi, 8 Del Vecchio, 9 Venturi; 10 Tuttolomondo (dal 27′ st Angeli), 11 Andreani
A disposizione: 12 Caprili, 16 Antolini, 17 Ambrosini, 18 Lugaresi
Allenatore: Cristian Brigliadori

Direttore di gara: Sig. Antonellini di Ravenna
1° assistente: Sig. Biagetti di Rimini
2° assistente: Sig. Bianchini di rimini

Marcatori: 10′ pt Magnani (TC), 45′ st rig. Rossi (AB)
Ammoniti: Ndao, Golinucci, Mantovani e Cenci (TC)
Espulsi: /
Recupero: 1° tempo 1′ e 2° tempo 4′

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